Montarbu di Seui

Escursione n. 13/2014

Il Gruppo Su Golostiu propone una due giorni di escursioni: domenica 1 giugno, mattina percorso lungo il fiume Pirincanes, pomeriggio monte Perda ‘ Liana; lunedì 2 giugno escursione a Montarbu nel territorio di Seui.

 DOMENICA 1 GIUGNO:

ORE 8.00: primo raduno a Bitti, piazza Asproni

ORE 8, 15: secondo raduno al bivio del Sologo, fronte macello Goddi

ORE 8, 45: terzo raduno  a Nuoro dopo prima galleria per Lanusei

MATTINA: escursione lungo il Rio ‘e Forru e le cascate di Pirincanes, grado di difficoltà: E – (escursionistico) (che cosa significa?)

PRANZO: al sacco a cura di ogni escursionista

POMERIGGIO: escursione a Punta Perda ‘ Liana, grado di difficoltà: E – (escursionistico)

SERA: rientro all’Hotel Miramonti, a Seulo, cena e pernottamento

LUNEDI’ 2 GIUGNO:

COLAZIONE: presso Hotel Miramonti

MATTINA: escursione a Montarbu, dalla caserma forestale a punta Margiane Pubusa, grado di difficoltà: E – (escursionistico)

PRANZO: al sacco a cura di ogni escursionista

POMERIGGIO: rientro alle auto e fine escursione.

ALCUNE INFORMAZIONI SUI PERCORSI

Le gole di Pirincanes e le cascate di Rio ‘e Forru

<<Nel cuore del massiccio del Gennargentu, a Villanova Strisaili, due preziosi gioielli geologici si incuneano all’interno di uno degli angoli meno frequentati e più affascinanti della Sardegna: le gole di Pirincanes e le cascate di Rio ‘e Forru. Situata alle pendici del Bruncu Cuxinadorgiu, la gola è stata scavata nel corso dei millenni nei graniti rosa di origine paleozoica dal Rio ‘e Forru, che oggi scorre in fondo ad essa. Qui si sono formate piscine d’acqua trasparente e le cosiddette marmitte dei giganti, sorta di vasche scavaste nella roccia viva dalle tante cascatelle che costellano la zona. Tra queste la più importante presenta un salto di circa 15 m. In tali acque è inoltre ancora possibile incontrare la rara “Salmo trutta macrostigma” e l'”Euproctus plathycephalus”, pesci ormai quasi estinti negli altri torrenti sardi.>>

Perda ‘e Liana

<<Perda ‘e Liana con i suoi 1.293 m s.l.m.[1] è anche il più elevato fra i tacchi dell’Ogliastra. Gli altri tacchi si ritrovano più a sud, a partire dal vicino Monte Tònneri (il toponimo indica una lunga cresta rocciosa), fino ai tacchi di Isara, di Seui, Ussassai, Osini, Ulassai e Jerzu.>>

<<Vista la sua posizione geografica il tacco di Perda ‘e Liana costituisce un riferimento geografico importante ed un simbolo dell’isola della Sardegna, visibile da grandi distanze[1] e dominante il paesaggio del massiccio del Gennargentu trovandosi quasi allineato con il bordo settentrionale del Monte Tonneri (Seui), col quale, in epoca geologicamente remota, si ritiene componesse un’unica formazione montagnosa. Perda ‘e Liana ha la medesima origine geologica di tutti gli altri tacchi calcarei della zona insieme ai quali è il risultato di lunghe azioni erosive condotte dagli agenti climatici e persino dal mare. A testimoniare l’azione di questi processi erosivi, che hanno causato il crollo perimetrale di cospicue sezioni della struttura calcareo-dolomitica del tacco, restano enormi massi lungo le falde ed ai piedi della Perda ‘e Liana.>>

Foresta di Montarbu

<<All’interno del suo perimetro, il complesso forestale ospita aree di interesse naturalistico ed archeologico di straordinaria importanza come l’imponente falesia calcarea del Tonneri, culminante con la maestosa cima del Margiani Pubusa che con i suoi 1324 metri è la massima altitudine del territorio, l’area archeologia di S’Orgioloniga dove si trovano i resti di una fonte sacra e di un insediamento nuragico e da dove è possibile ammirare uno splendido panorama, ed il nuraghe di Analù. La Foresta Demaniale è attraversata da numerosi corsi d’acqua tra i quali il più importante è naturalmente il Flumendosa, che costituisce il limite nord del Complesso Forestale. Altri corsi d’acqua, che sono a carattere perenne e traggono quasi tutti origine dal massiccio calcareo sono il rio Ermolinos, il rio Funtana d’Oru ed il Liscerzu. Numerose sono anche le sorgenti che sgorgano in grande abbondanza nell’area dei calcari; tra le più importanti ricordiamo le sorgenti di Funtana d’Oro, Strumpu Seidi, S’Orroli, Pirarba, Is Medduris, Nuletta, Middai e Funtana Dorada.>>