Escursione n. 3/2017
MONTE TUTTAVISTA: GALTELLI’ – OROSEI
Per domenica 12 febbraio il Gruppo Su Golostiu propone una escursione nel territorio della Bassa Baronia.
Programma della giornata:
ore 8,30: raduno a Bitti, in piazza Asproni
ore 8,55: raduno al bivio Sologo (presso bar-rifornitore in direzione di Galtellì)
ore 9,15: raduno ad Orosei presso santuario Madonna del Rimedio
Durata: circa ore 5 : Dislivello circa 300 m in salita e 750 in discesa: lunghezza circa 8 km
Rientro previsto: ore 16.00.
Grado di difficoltà: E (Escursionistico) (che cosa significa?)
In caso di maltempo l’escursione sarà sospesa.
Modalità di svolgimento dell’escursione: la camminata avrà inizio dal versante galtellinese presso Sa Perda Istampada per concludersi presso le cave di Orosei: percorso ad anello completato con le auto. Lungo la ss125 in prossimità delle cave di Orosei i passeggeri si concentrano su alcune auto per consentire a 3 o 4 auto di recarsi con i soli autisti al punto di fine escursione nelle vicinanze delle cave. Gli autisti su una sola auto raggiungeranno il resto del gruppo per prosegjuire tutti assieme lungo la ss125 fino al bivio che ci porterà direttamente nel versante galtellinese presso Sa Perda Istampada da dove avrà inizio la camminata.
“Il Monte Tuttavista si erge isolato fra i comuni di Galtellì, Onifai, Orosei e i suoi fianchi risultano delimitati da ovest a Est dalla valle alluvionale del fiume Cedrino. Dalla sua cima, 806 metri, si osserva un panorama a 360 gradi su tutta la zona: a sud Dorgali con il Monte Irveri in primo piano, a ovest il fiume Cedrino e i paesi di Galtelli, Loculi, Irgoli, a nord-ovest la lunga catena del Monte Albo fino a Siniscola e in primo piano i ruderi del castello di Pontes, a est il golfo di Orosei. Da Punta e su millone, la cima maggiore, parte la linea di cresta in direzione nord che arriva fino a Corra Chervina, dove sono visibili delle vedette antincendio. La bianca roccia calcarea del Monte Tuttavista presenta una morfologia aspra, ricca di grotte e cavità carsiche dove sono stati rinvenuti diversi reperti di fauna fossile e specie endemiche vissute nel Plio-Pleistocene (2 milioni-10mila anni fa).
La montagna è dominata dalla macchia mediterranea con numerosi esemplari di leccio, ginepro, lentischio, euforbia e diverse specie di orchidea selvatica. Tra la fauna è presente il cinghiale, la volpe, la donnola e la martora e tra gli uccelli sono visibili corvi imperiali, ghieppi, pernici e poiane. Le cime del monte sono facilmente raggiungibili tramite la strada turistica che si stacca dal paese e con diversi tornanti raggiunge la zona di Tres Puntas e S’ischina e Pozzeddu, oppure tramite un percorso che risale il Monte dalla zona di Taraculi riservato agli amanti del trekking. Da non mancare la visita al monumento naturale di Sa Pedra Istampada (la pietra forata)a quota 635 mt, dove il vento e la salsedine hanno contribuito a creare un foro nella roccia di ben 40 metri da cui è visibile un bellissimo panorama sulla vallata e i monti circostanti.”
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