IRGOLI: Monte Senes,  Sa Conca Isteddata

Escursione n. 04/2023

Per DOMENICA  19 FEBBRAIO il Gruppo Su Golostiu propone una escursione nel territorio di Irgoli.  Guideranno il gruppo gli amici di Irgoli insieme agli accompagnatori golostiani.  Per esigenze organizzative è richiesta  l’adesione entro venerdì 17 febbraio. 

IRGOLI: Monte Senes,  Sa Conca Isteddata

Programma della giornata:

  • ore 08.15: raduno a Bitti, piazza Asproni (per i Bittesi);
  • ore 09.00: raduno ad Irgoli, piazza fronte salumificio Murru;

Percorso in auto:  Ci si muove incolonnati fino alla fontana di Norghio seguendo la strada che indicheranno gli amici di Irgoli.

Percorso a piedi: La lunghezza del percorso è di circa 7 km, comprendendo anche 1 km per raggiungere la punta di monte Senes (facoltativo).  Il dislivello non arriva a 350 metri. Altitudine alla partenza: 650 metri; altitudine massima: 860 metri.  Il grado di difficoltà per la maggior parte del percorso è di una E (escursionistico, che cosa significa?), ma nei pressi della Conca abbiamo un tratto piuttosto impervio su roccia che dovrebbe essere classificato come doppia EE (escursionisti esperti, che cosa significa?). E’fatto obbligo di indossare gli scarponi da trekking. Su Golostiu ha effettuato questa escursione tre anni fa, rispetto ad allora  il sentiero è stato reso più agevole dagli amici di Irgoli.  Durata: circa ore 5.00.

Cosa andiamo a vedere: (descrizione di Giovanni Puggioni): Itinerario naturalistico Sa Conca Isteddata (Irgoli)
Si parte da Norghio, località resa celebre dalle sue fonti, da cui sgorga un’acqua cristallina e pura.
Ci sono due sentieri alternativi: Il primo attraversa un tratto di pineta in salita per poi raggiungere prima “Sa Janna E Lacu” e poi, girando sulla destra, “Punta Culumbos” a quota 798 m.
Per il secondo sentiero, si svolta a dx ad appena una decina di metri dal punto di partenza, si attraversa un breve tratto di lecci secolari in discesa fino ad arrivare al guado di un ruscello. Superato lo stesso, si inizia a salire in direzione di una vecchia casetta diroccata, “Sa Domo De S’avocadu”, individuato il sentiero che porta ad una scaletta in ferro, si scavalca la rete di recinzione che separa la zona di rimboschimento da quella dedicata al libero pascolo. Superata la rete si prosegue a sinistra per agganciare dopo pochi metri il sentiero che porta a “Sa Lapinna” da cui si gode di una splendida visuale sul Golfo Di Orosei. Si prosegue verso nord fino ad individuare il sentiero creato negli anni dagli animali che attraversa il sottobosco fino ad arrivare a sa “Janna de Lacu” e poi “Punta Columbos”.
“Punta Columbos” è il posto ideale per poter ammirare gran parte del Golfo Di Orosei, il litorale che da Bidderosa porta a Berchidda e Capo Comino, le spiagge di La Caletta e di Posada fino alla stupenda isola di Tavolara che spicca nettamente sul mare della Gallura.
Si dovrà ora indietreggiare un po’ e risalire poi per raggiungere “Sa Punta De Serghilis” a quota 828 m., dalla quale si può ammirare tutta la dorsale del Monte Albo e la piana di Siniscola. Un tunnel scavato nella macchia porta ad una breve radura al limite del bosco, che una volta attraversato in discesa direzione nord ci permette di raggiungere “Funtana De Serghilis”, antica sorgente di bosco che sgorga acqua pura, che gode della fama di essere la più fresca del territorio.
Si prosegue ancora verso “Punta Sos Mascros De Antoni Voi” 840m. Il passaggio in questo tratto necessita di particolare attenzione, per non perdere il sentiero che si snoda in mezzo al sottobosco, lecci secolari e massi in granito impegnativi da superare. La cresta è formata da rocce di granito arrotondate e modellate in una infinità di figure suggestive che una mente florida di immaginazione può attribuire a vari tipi di animali o navicelle preistoriche. In mezzo a queste svariate forme granitiche modellate da madre natura accovacciata su un grosso masso tondeggiante si individua “Sa Conca Isteddata”. Il suo interno e largo poco più di un metro e lungo circa due per una altezza di 1,5/1,6 metri. Ciò che la rende unica è lo sfarzo di trafori che costellano pareti e volta. Questo punto del tragitto merita del tempo dedicato a fare un giro intorno, individuare e ammirare le sculture granitiche che la natura ha disseminato intorno lasciandosi avvolgere dalle sensazioni che può trasmettere.
Continuando verso “Punta Broccone 857m. si può visitare un’altra chicca, una piccola cavità granitica col solaio a lama ”Sa Conca De su Banditu”, che domina verso “Su Padente de Sa Chisina”, il Monte Albo e Sa Punta De Monte Senes. Continuando in cresta si arriva a “Punta Broccone” e da li proseguendo in discesa si arriva a “Sa Sedda de Monte Senes”, una sella che separa “Broccone” da “Monte Senes”. A seconda delle possibilità fisiche, a questo punto, ci si offrono due opzioni: girare verso valle e seguire la carrareccia che attraversando la pineta porta verso “Norghio” e raggiungere le auto, oppure proseguire verso “Punta Monte Senes” a quota 862 m. che domina l’intero paesaggio delle baronie a 360 gradi, la splendida valle del cedrino col Monte Tuttavista che fa da sfondo, gran parte del golfo di Orosei, l’isola di Tavolara, i monti della Gallura, la catena del Monte Albo, il Supramonte, Il Gennargentu.
Non resta che rientrare verso “Norghio” seguendo la carrareccia o in alternativa tagliando per la varie scorciatoie che fanno risparmiare metri.
P.S. seguendo la prima variante il tragitto è circa 6 km, la seconda allunga di circa  1 km.    

Pranzo al sacco a cura dei partecipanti.   Rientro previsto: ore 15.30.

Criticità: Gran parte del percorso ha un fondo di calpestio abbastanza agevole, mentre nei pressi della Conca Isteddata il sentiero si inerpica per circa 500 m su roccia.    La ricezione telefonica è saltuaria.

In caso di maltempo l’escursione sarà sospesa.