BITTI: Cascata Silliorai

Escursione n. 1/ 2022

Per DOMENICA 09 GENNAIO il Gruppo Su Golostiu propone un percorso naturalistico nel territorio di Bitti, cascata Silliorai. Questa escursione ha un particolare valore commemorativo per l’Associazione ed è per questo motivo che viene riproposta tutti gli anni in questo periodo. Guideranno il gruppo gli allievi/tirocinanti golostiani che prenderanno parte alla escursione.  Per esigenze organizzative è richiesta l’adesione entro venerdì 07 gennaio.  

 BITTI: Cascata Silliorai

Programma della giornata:   

ore 8.45: raduno a Bitti, in piazza Asproni; in auto verso località Cheddai, passando per Mamone

(altri punti raduno possono essere concordati telefonicamente)

ore 9,30: inizio camminata dall’ovile Palleddu 

Percorso in auto:

la strada fra ovile Faraone (Calvisi) ed ovile Palleddu, di circa 2 km, a tratti è incementata ed a tratti sterrata, con un po’ di attenzione è comunque percorribile da tutte le auto.

Percorso a piedi:

Lunghezza percorso: circa 9 km; Dislivello totale: 450 m

Grado di difficoltà: EE (Escursionistico, con percorso impervio a tratti) Durata: circa ore 6.00, soste comprese; rientro previsto: ore 16.00.

Dall’ovile Palleddu si procede a piedi per circa 750 m fino al belvedere che si affaccia sul bosco di Gunnale e dal quale è possibile avere una prima veduta della cascata.

Dal belvedere si potrà proseguire lungo il sentiero tracciato dal gruppo Su Golostiu.                          Il percorso a tratti è piuttosto accidentato, in forte pendenza, con pietraie e terriccio umido, in mezzo alla macchia mediterranea; fino ai ruderi della dispensa dei carbonai sono circa 2,6 km con circa 300 m di dislivello; può essere il punto di arrivo per chi non vuole faticare tanto. In tal caso gli accompagnatori potranno decidere di formare due gruppi.

Lungo questo tratto è possibile avvistare da diversi punti panoramici la cascata, i laghetti e lo scorrere del fiume Nurasè.

Per arrivare alla cascata manca circa 1,2 km con percorso tra alberi ad alto fusto; il dislivello ulteriore è di circa 150 m; il sentiero diventa più impervio ed in alcuni punti si deve procedere con molta cautela a volte su rocce umide.

 Il rientro, tutto in salita con circa 450 m di dislivello, si effettua lungo lo stesso sentiero. Si raccomanda la tenuta da trekking (indispensabili gli scarponi).

 Cosa andiamo a vedere:

 A tratti è possibile godere di panorami mozzafiato ed ammirare le cime di Tepilora, il lago di Torpè, il villaggio di Sa Preta Bianca, la vallata del rio Posada, la costa tra Budoni e Siniscola.   Man mano che si avanza nel sentiero a tornanti è possibile vedere la cascata con un bel getto d’acqua alto circa 40 metri che si riversa su due laghetti successivi.

Criticità: Gran parte del percorso si snoda tra siepi di “muntrecu” ad altezza di ginocchia, se bagnato si corre il rischio di procedere con i pantaloni inzuppati d’acqua. Alcuni tratti del sentiero sono in forte pendenza con fondo sdrucciolevole, così come in prossimità della cascata la roccia è costantemente umida. Tutto il percorso è scarsamente segnato per cui si raccomanda il rispetto assoluto della regola di non allontanarsi dal gruppo. Quasi tutto il crinale è privo di campo di telefonia mobile.

In caso di maltempo l’escursione sarà sospesa e potrebbe essere individuato un percorso alternativo in località Crastazza.

  Regolamento di partecipazione e protocollo Covid 19

  Per la tranquillità e la sicurezza di tutti è d’obbligo mantenere il distanziamento durante tutte le fasi dell’escursione e utilizzare la mascherina in caso di rapporto ravvicinato tra persone non conviventi: l’escursione è aperta a tutti i soci che sono in possesso del Green Pass o che abbiano effettuato un tampone entro le 48 ore antecedenti. Tenuto conto della nuova ondata pandemica in atto è temporaneamente preclusa la partecipazione ai non soci, è fatto divieto del consumo di cibi e bevande in forma collettiva come in uso finora durante le soste ed a conclusione dell’escursione.

E’ possibile che vengano effettuati controlli sulla temperatura corporea e sul reale possesso del green pass.

Gli organizzatori hanno il compito di guidare il gruppo in sicurezza e pertanto hanno titolo per verificare che ogni partecipante abbia idonea attrezzatura ed abbigliamento da trekking, in particolare scarponi adeguati, e le dotazioni anticovid idonee minime previste.

Pranzo al sacco a cura dei partecipanti.