IRGOLI: Monte Senes, Sa Conca Isteddata

Escursione n. 05/2019

Per DOMENICA  12 MAGGIO il Gruppo Su Golostiu propone la escursione:

IRGOLI: Monte Senes,  Sa Conca Isteddata

Programma della giornata:

  • ore 08.00: raduno a Bitti, in piazza Asproni;
  • ore 08.20: raduno al  Sologo,  presso rifornitore Q8;
  • ore 09,00: raduno presso la fonte Norghio, ai piedi di monte Senes.

Percorso in auto: I soci radunati al Sologo proseguono in auto per attraversare Irgoli e subito dopo, dalla SP 72, la Irgoli-Capocomino, si svolta a sinistra prendendo una strada di penetrazione agraria che dopo circa 12 Km porta alla fontana di Norghio.   Gli amici provenienti da Siniscola possono prendere la SP 45 dalla zona industriale, direzione Nuoro, e dopo qualche km svoltare a sinistra in una strada di penetrazione agraria che si ricongiunge a quella proveniente da Irgoli (Osvaldo e/o Gianni conoscono quel tratto di strada).

Percorso a piedi: :  Per questa escursione è necessario formare due gruppi: si procede tutti assieme  per circa 3,5 km; superata la fontana di Serghiles il gruppo A prosegue con grado di difficoltà E (escursionistico) (che cosa significa?) o facendo il percorso inverso o tagliando per il bosco e poi risalendo sullo sterrato per monte Senes; il gruppo B prosegue su un percorso molto impegnativo  su rocce di forma e dimensione molteplici, per oltre 1 km, con grado di difficoltà EE (escursionisti esperti) (che cosa significa?). La lunghezza del percorso per tutti è fra i 6 e 8 km ed il dislivello intorno a 300 m.  Altitudine al punto di partenza: 650 m; altitudine massima: 860 m. Durata: circa ore 5.00   

Cosa andiamo a vedere: (descrizione di Giovanni Puggioni): Itinerario naturalistico Sa Conca Isteddata (Irgoli)
Si parte da Norghio, località resa celebre dalle sue fonti, da cui sgorga un’acqua cristallina e pura.
Ci sono due sentieri alternativi: Il primo attraversa un tratto di pineta in salita per poi raggiungere prima “Sa Janna E Lacu” e poi, girando sulla destra, “Punta Culumbos” a quota 798 m.
Per il secondo sentiero, si svolta a dx ad appena una decina di metri dal punto di partenza, si attraversa un breve tratto di lecci secolari in discesa fino ad arrivare al guado di un ruscello. Superato lo stesso, si inizia a salire in direzione di una vecchia casetta diroccata, “Sa Domo De S’avocadu”, individuato il sentiero che porta ad una scaletta in ferro, si scavalca la rete di recinzione che separa la zona di rimboschimento da quella dedicata al libero pascolo. Superata la rete si prosegue a sinistra per agganciare dopo pochi metri il sentiero che porta a “Sa Lapinna” da cui si gode di una splendida visuale sul Golfo Di Orosei. Si prosegue verso nord fino ad individuare il sentiero creato negli anni dagli animali che attraversa il sottobosco fino ad arrivare a sa “Janna de Lacu” e poi “Punta Columbos”.
“Punta Columbos” è il posto ideale per poter ammirare gran parte del Golfo Di Orosei, il litorale che da Bidderosa porta a Berchidda e Capo Comino, le spiagge di La Caletta e di Posada fino alla stupenda isola di Tavolara che spicca nettamente sul mare della Gallura.
Si dovrà ora indietreggiare un po’ e risalire poi per raggiungere “Sa Punta De Serghilis” a quota 828 m., dalla quale si può ammirare tutta la dorsale del Monte Albo e la piana di Siniscola. Un tunnel scavato nella macchia porta ad una breve radura al limite del bosco, che una volta attraversato in discesa direzione nord ci permette di raggiungere “Funtana De Serghilis”, antica sorgente di bosco che sgorga acqua pura, che gode della fama di essere la più fresca del territorio.
Si prosegue ancora verso “Punta Sos Mascros De Antoni Voi” 840m. Il passaggio in questo tratto necessita di particolare attenzione, per non perdere il sentiero che si snoda in mezzo al sottobosco, lecci secolari e massi in granito impegnativi da superare. La cresta è formata da rocce di granito arrotondate e modellate in una infinità di figure suggestive che una mente florida di immaginazione può attribuire a vari tipi di animali o navicelle preistoriche. In mezzo a queste svariate forme granitiche modellate da madre natura accovacciata su un grosso masso tondeggiante si individua “Sa Conca Isteddata”. Il suo interno e largo poco più di un metro e lungo circa due per una altezza di 1,5/1,6 metri. Ciò che la rende unica è lo sfarzo di trafori che costellano pareti e volta. Questo punto del tragitto merita del tempo dedicato a fare un giro intorno, individuare e ammirare le sculture granitiche che la natura ha disseminato intorno lasciandosi avvolgere dalle sensazioni che può trasmettere.
Continuando verso “Punta Broccone 857m. si può visitare un’altra chicca, una piccola cavità granitica col solaio a lama ”Sa Conca De su Banditu”, che domina verso “Su Padente de Sa Chisina”, il Monte Albo e Sa Punta De Monte Senes. Continuando in cresta si arriva a “Punta Broccone” e da li proseguendo in discesa si arriva a “Sa Sedda de Monte Senes”, una sella che separa “Broccone” da “Monte Senes”. A seconda delle possibilità fisiche, a questo punto, ci si offrono due opzioni: girare verso valle e seguire la carrareccia che attraversando la pineta porta verso “Norghio” e raggiungere le auto, oppure proseguire verso “Punta Monte Senes” a quota 862 m. che domina l’intero paesaggio delle baronie a 360 gradi, la splendida valle del cedrino col Monte Tuttavista che fa da sfondo, gran parte del golfo di Orosei, l’isola di Tavolara, i monti della Gallura, la catena del Monte Albo, il Supramonte, Il Gennargentu.
Non resta che rientrare verso “Norghio” seguendo la carrareccia o in alternativa tagliando per la varie scorciatoie che fanno risparmiare metri.
P.S. seguendo la prima variante il tragitto e circa 6 km, la seconda allunga di circa 1 km.

 Rientro previsto: ore 17.00.

In caso di maltempo l’escursione sarà sospesa.